SEMBREREBBE UNA DELLE DOMANDE PIU' IDIOTA DA FARE
INVECE, SCARTANDO IL FATTO CHE IL POPOLO ITALICO NON E' SUCCUBE DELLA GRANDEZZA DI ALLAH, PURTROPPO PER QUANTO RIGUARDA ALTRE "CREDENZE" NON LO BATTE NESSUNO
Siamo nel 2021 e cominciando dal mondo del lavoro è incredibile accorgersi che le credenze in questo campo sono ancora da anni 60.
Senti parlare, ma soprattutto agire le persone, le famiglie, gli insegnanti, i professoroni universitari, i commercialisti come se ci fosse ancora la FIAT che sostiene il paese.
In un paese di micro imprese, pensare di sopravvivere senza continuamente migliorarsi, studiare nuove strategie, testare infinite soluzioni, è il pensiero del povero disgraziato represso e soppresso a vita che si attacca ai valori dei "politici neoliberisti" o ai consigli del "cugino di turno che tutto sa" ma che non ha mai combinato nulla essendo da una vita in "confort zone".
Sembra proprio che l'italico vada d'accordo con il pensiero cinese dove "fa onore colui che ha la forza di sottostare alle decisioni e volontà di un superiore".
Peccato che tale pensiero non abbia nulla a che vedere con il concetto di "forza" che è praticamente uno spazio sotto il tuo totale controllo.
Dal mondo del lavoro fino a quello sociale: non ci si vaccina, però si va allo stadio, però si va in ferie come negli anni 70, e si piange se un giocatore come Lukaku va via dall' Inter, ma chi se ne frega se abbiamo infettato con il virus il nostro vicino di casa.
Direi che se l'italico è ancora migliore del talebano è solo perchè nel mondo musulmano dei califfi, ci si crede indistruttibili perchè si ha il coraggio di usare un kalashnikov, che però non hanno costruito loro perchè non ne sono capaci.
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